Tragedia del Primo maggio 2007, la Corte d’appello assolve don Giuseppe Esposito, all’epoca rettore della basilica di Sant’Antonino, e il vigile urbano, in servizio a piazza Sant’Antonino, Francesco Lombardi. Entrambi erano stati condannati in primo grado, rispettivamente a 2 anni e 8 mesi e a 3 anni e 3 mesi. Sono le sostanziali novità del processo d’appello “chiamato” a fare luce sulla tragedia in cui persero la vita Teresa Reale e Claudia Fattorusso Morelli, coinvolte nel crollo del cestello di una gru della ditta Donnarumma di Pimonte.
I giudici, inoltre, hanno stabilito riduzioni di pena per gli imputati di omicidio colposo: per l’ex sindaco Marco Fiorentino, imputato anche per omissione d’atti d’ufficio, pena – sospesa – di 2 anni (in primo grado fu condannato a 4 anni e 2 mesi con l’interdizione dai pubblici uffici di un anno e 2 mesi).
Estinzione del reato per morte del reo, per il titolare della ditta di Pimonte che stava montando le luminarie, Francesco Donnarumma.
Ridotte le pene anche per Aniello, Eduardo e Massimo Donnarumma, operai dell’impresa impegnata nei lavori.