Antonino Sersale nasce a Sorrento il 25 Giugno del 1702 da Cesare Sersale e Anna Antinori.
Il padre, che era signore della città di Capua, lo avvia ai primi studi e fin da subito consente al figlio di seguire la sua ispirazione al sacerdozio e la sua inclinazione alla vita consacrata. Compiuti gli studi necessari nel seminario, viene ordinato sacerdote all’età di 23 anni, ma continuò a studiare anche successivamente all’ordinazione e precisamente presso l’Università di Napoli per conseguire, infine, il dottorato in Utroque Iure.
Dopo pochi mesi dal dottorato viene eletto Vescovo di Brindisi, dove fin dal suo arrivo si occupa della situazione del clero e impegna molte risorse economiche e materiali per ricostruire il seminario diocesano che vede di nuovo aprire le porte agli alunni nel 1744.
Dopo sei lunghi anni di lavoro nella sede Brindisina, gli arriva il trasferimento a Taranto nel 1750 dove, però, rimane solo quattro anni, perché, ormai la sua fama di uomo di grande spiritualità e di Vescovo buon amministratore, gli permette di ritornare a Napoli come Arcivescovo.
Per il prestigio della sede che occupa, Papa Benedetto XIV lo crea Cardinale e, cosa inconsueta, lo crea in un Concistoro dove è l’unico ad avere la berretta rossa (in pratica,un Concistoro fatto solo per lui), con il titolo di Santa Prudenziana.
Come principe della Chiesa diventa una figura di spicco, sia all’interno che all’esterno del sacro collegio e partecipa a ben tre conclavi: 1758 con elezione di Clemente XIII, 1969 con elezione di Clemente XIV, ( proprio durante quest’ultimo Conclave, fu il candidato alla Sede di Pietro come “rappresentante” dei Borboni) e del 1775 con elezione di Pio VI.
Muore a Napoli in quello stesso anno.
Salvatore Foggiano