Lavori e traffico, città nel caos. Il Comune: “Ci scusiamo dei disagi, ma opere porteranno vantaggi che compenseranno i problemi”

La città di Sorrento è interessata in queste settimane da una serie di lavori, che porteranno ad un graduale miglioramento dei servizi a disposizione dei cittadini.
“Telecom sta ultimando la posa in opera di fibre ottiche che permetteranno in parecchie zone della città di navigare in internet ad altissima velocità – spiega l’assessore all’Edilizia Pubblica, Raffaele Apreda – Seteap sta realizzando la metanizzazione della città con cinque cantieri simultanei. Enel ha eseguito una serie di interventi tesi al miglioramento delle linee esistenti e già oggi stesso inizierà un nuovo cantiere che interesserà Via Correale, Piazza Tasso e Viale Caruso. Infine Terna, salvo imprevisti, il prossimo 5 marzo inizierà un imponente intervento di scavi che interesserà Via Marziale, Via Degli Aranci, Viale Nizza e Via Correale per proseguire poi nel Comune di Sant’Agnello. Tale opera permetterà, a lavori conclusi, di eliminare una serie di tralicci presenti nel nostro territorio, a migliorare sensibilmente la rete attuale di energia con conseguente riduzione degli odio si e continui black out che si verificano nella città”.
Nel prossimo mese di marzo, anticipa Apreda, inizieranno anche i lavori di ripavimentazione delle strade cittadine nelle zone dove i lavori si sono già ultimati, i cui costi saranno a carico di Telecom, Seteap, Enel, Terna e Comune di Sorrento.
“L’amministrazione comunale è pienamente cosciente dei disagi al traffico causati dai cantieri e per questo ce ne scusiamo – sottolinea Apreda – Tuttavia si ritiene che, al termine degli interventi, i vantaggi che deriveranno dai lavori sopra descritti compenseranno i problemi di viabilità di questi giorni”.

About Giuseppe Damiano

Ho 36 anni, vivo dalla nascita a Sorrento e sono iscritto da 12 anni all’Ordine dei giornalisti della Campania. Collaboro, da cronista per l’area sorrentina, con il quotidiano “Il Mattino” e, da free lance, con testate locali. Tralascio il solito elenco di esperienze passate, per non “inimicarmi” da subito il lettore di turno. Ma una precisazione è doverosa: non “vivo” più di giornalismo. Oggi, qui, non è possibile farlo. Motivo per il quale, molti amici e colleghi hanno deciso di uscire dal “giro”. Io, tutto sommato, ho ancora il coraggio di restare.

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