Mario Pisani ha lasciato alla badante un messaggio per il suo manifesto funebre: “chi non m’ha voluto in vita, non lo voglio neanche in morte”
Mario Pisani in vita si è sentito solo ed abbandonato da tutti i famigliari. Solo la badante gli è stato accanto durante gli anni della “più atroce sciagura della sua vita“.
Chi non mi ha voluto da vivo, non può piangermi da morto. E’ questo il significato dietro l’ultima azione di Mario Pisani che, prima di morire, ha chiesto alla sua badante, l’unica ad essergli rimasto accanto, di far stampare, alla sua morte, un manifesto funebre ad hoc.
“Volevo non essere mai nato per mai soffrire e mai morire. La morte è più forte della vita.”
Con questo epitaffio ha inizio il messaggio di congedo di una persona che ha tanto sofferto la solitudine e l’indifferenza delle persone a lui care.
“E’ venuto a mancare all’affetto di nessuno, per il gaudio di parenti e conoscenti. Coloro che in VITA non mi hanno accolto nella più atroce sciagura della mia esistenza, io non li voglio neppure da morto.”
Frasi amare, pronunciate durante un esilio di sofferenza ed afflizione.
Abbiamo deciso di pubblicare questa notizia non per la spettacolarizzazione del gesto, ma per offrire uno spunto d riflessione al fine di riuscire a “vedere” le tante persone sole che affollano le nostre città pur rimanendo allo scuro delle proprie mura.
Persone che per dignità, mai ci chiederanno aiuto. Mai ci diranno che per loro è importante anche un semplice caffè in compagnia di qualcuno.
Spesso capita che, quei parenti menzionati dall’annuncio funebre di Mario Pisani, siam proprio noi.